Carissimi parrocchiani di Portile,
questo bel numero del nostro notiziario è caratterizzato da due punti principali: la condivisione delle attività per i genitori e le famiglie è il primo e principale elemento su cui vogliamo concentrare la nostra attenzione. Non meno importante è il secondo punto, che consiste nell’allargamento di orizzonte sulle iniziative di Vicariato e della Diocesi, che ci hanno coinvolto.
Ma procediamo con ordine. Anzitutto devo esprimervi un sentito e sincero ringraziamento per come state rispondendo alle iniziative che ci siamo prefissati di condividere e portare avanti insieme per le famiglie e con le famiglie. Mi riferisco agli incontri per i genitori alla domenica mattina dopo la S. Messa e ai momenti di preghiera nelle case, a cadenza settimanale.
Trovate su questo un’ampia e completa documentazione negli articoli che hanno scritto coloro che vivono direttamente queste esperienze. Sono le loro scelte, le loro azioni e la loro testimonianza a parlare, insieme a quello che scrivono. Gli incontri della domenica sono uno stimolo importante per ricominciare a condividere la fede tra adulti, sposi e genitori, ricomprendendola al di là e oltre a quello che ci ricordiamo dal percorso d’iniziazione cristiana, che abbiamo fatto a nostra volta da fanciulli. Sono un valido aiuto per conoscere ed approfondire la Parola di Dio facendola incontrare con la nostra vita. È un seme gettato che abbiamo tutta la responsabilità di far crescere e sviluppare nella nostra vita personale, familiare, sociale e comunitaria. Un’ulteriore offerta sono gli incontri di preghiera delle famiglie nelle case. Sono una formidabile esperienza di profondità, semplicità, condivisione e preghiera. L’identità della proposta è basata su di una precisa scelta pastorale: la famiglia, in virtù del sacramento del matrimonio, è, a tutti gli effetti, Chiesa domestica e, proprio per questo, soggetto di pastorale. Abbiamo davanti a noi il VII incontro mondiale delle famiglie a Milano, e questa nostra attenzione alla famiglia, in tutte le condizioni e in tutte le situazioni, è per noi motivo di riflessione e di consapevolezza dell’importanza di contribuire alla nuova evangelizzazione, con l’appropriazione pratica da parte della famiglia della propria ministerialità e missionarietà.
L’altro punto su cui stiamo facendo ruotare le nostre riflessioni è il Vicariato e la Diocesi. Queste dimensioni del nostro essere Chiesa non sono né lontane dalla nostra vita né un peso che complica le nostre attività. Sono, al contrario, parte integrante e costitutiva del nostro essere parrocchiani. Siamo parrocchiani, infatti, non solo perché viviamo all’ombra del nostro bel Campanile in restauro, ma anche perché viviamo sotto la Ghirlandina, al ritmo dello Spirito che il nostro coro dei giovani esprime molto bene.
L’organismo intermedio tra la Diocesi e la Parrocchia è il Vicariato, che per noi è quello della Pedemontana Ovest. Non è solo né principalmente perché sono Vicario Foraneo che abbiamo messo la documentazione di alcune delle iniziative che abbiamo fatto come Vicariato, ma soprattutto perché sappiamo che il futuro della vita delle nostre Parrocchie è lavorare sempre più in rete. È la rete del terzo millennio che la Chiesa getta in spirito di comunione per annunciare e testimoniare Cristo.
Infine trovate l’illustrazione del pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Bocca di Rio, la segnalazione del libro della storia di Portile e la documentazione inerente il bilancio parrocchiale, atto dovuto e di trasparenza. Colgo, proprio sul bilancio, l’utile spunto per ringraziare doverosamente tutti voi della vostra generosità e sensibilità concrete per le necessità della Parrocchia, alla quale non fate mancare il sostegno fattivo con le vostre offerte. Grazie di cuore e… al prossimo numero del notiziario!
Vostro don Fernando